Quanta emozione rimane
quella ritmica assuefazione
all’ambiente circondante
che…pare voglia parlare
di cio’ che quei falsanti pensieri
riescono persino a deviare
…la musicalita’ evidente
da quel connubio non visionabile
dentro le trasparenze di sensazione
che…non si e’ mai soli
appartenendo ognuno
al proprio micro-cosmo
cosi’ permeato dalle singole storie
amiche di quel noto vittimismo
utile solo per piangersi addosso
senza la forza per reagire
al comune filo unente mondo
quando si proietta di se stessi
solo l’amarezza mai la gioia
di quella pienezza circondante
cosi’ amica d’altre comunioni
quando appartenere a tutto il grande
ci fa solo meravigliare di giubilo
nella necessita’ d’esser propositivi
verso il compito d’anima appartenente
proprio alle crescite attraversabili
quella perdita che diventa resuscitare
dentro il dettato d’un invisibile
che pare voglia solo sussurrare
quanto e’ grandezza vita.