La consapevolezza individuale
e’ li’…in ogni umano
che vive nella paura d’evoluzione
che porta l’uomo ad esser tale
nel campo interiore posseduto
come la ricchezza assoluta
di cui…siamo fruitori
di cui…siamo padroni
di cui…siamo portatori.
La liberta’ di scelta posseduta
assume la dimensione lucida
d’una prigionia edificata dentro
…padrona dei nostri gesti
…padrona dei nostri pensieri
…padrona dei nostri moti naturali
come limiti di gran potenza
che chiudono qualsiasi possibilita’
con una chiave ormai perdutasi
…nella giungla che…s’attorciglia
con spine e rovi appuntiti
…che la chiave non si trova piu’
…che la chiave non e’ che ruggine
nell’introvabile soluzione d’aprire
quello scrigno interiore ormai perduto
…nel dolore e nell’angoscia
mentre solo…l’uomo e’ prigioniero
nell’allontanamento ormai diventato
…lo sguardo di fitta nebbia
mentre brancolare significa sopravvivere
nell’abbandonare quel “di cui…siamo”.