Orizzonte cosi’ visibile
in quell’esser diritto
per quella linea delimitante
la differenza di porsi
dinnanzi alle certezze
che appartengono non a noi
pervasi da insicurezze antiche
persino nell’istante proprio
di…quando capiamo d’ignorare
…quella netta divisione
che…porta a desiderare
quell’oltrepassare limiti
quelli proprio della mente
cosi’ preconfezionata dai pensieri
d’un invalicabile che…non esiste
nella fede di crederci
cosi’ ciecamente da non potere
modificare il vero dal falso
nei contrari che appartengono
a quel credere alla divisione
non all’unicita’ del compilare
cio’ che davvero conta per ognuno
legittimato cosi’ ad esistere
nell’interezza che ci contraddistingue
mai piu’ di scelte prevaricanti
quelle oggettivita’ che non lo sono
perche’ soggettivo e’ il senso
nell’unico modo di esistere
saggezza e coerenza insieme
mentre si propende ad esse veri…