Il senso “della vita”
e’ presente nella vita stessa
in quella continua comprova
d’una “palestra” d’apprendimento
fissando tracce di sapere
in un oceano di sensazioni
vivendola senza paura
nello sfidare il dolore…fronteggiandolo.
Gettati nel mondo che ci plasma
riuscire a “vedere” i nostri obiettivi
…riuscendo a sceglierli
liberi di poter esercitare il proprio
nel “caso”che…ci conduce sempre
a diventare parte attiva del divenire.
L’onesta’ con se stessi
e…l’adattamento alla fatica
e’ il potersi vivere consapevoli
…d’ogni piu’ grande occasione
…d’ogni piu’ grande possessione
…d’ogni piu’ grande ascolto
caricando l’esercizio del vivere
con quel senso personale auspicabile
potenziandolo per dare e fare
quel meglio d’essere “umano” .
Sentendo che esiste “quel senso”
si e’ costretti a confrontarsi
con la coerenza che ci legittima
nella mutevole percorrenza schiavizzante
di perderci per…ritrovarci
in quest’ inganno che c’illude
dello splendore gratuito della vita…