Infinitezza che…mi parli

come un’amica preziosa

che…silenziosa e vicina

pare esclamare solo giubilo

quasi cosi’ riempente

…nel fragore delle onde

…nel luccichio di raggi

…nel moto accondiscendente.

Passi d’uomo imprimono

quel passaggio di cadenza

nelle orme profonde

d’un tragitto che ricerca

la solitudine d’un attimo

davanti al mare di vastita’

angoscia d’un istante

accomodoso di senso suo

proprio nel cammino lento

corrisposto dall’azzeramento

…d’ogni pensiero residuo

…d’ogni perche’ non risposto

…d’ogni urlo ingoiato

…d’ogni dubbio deviato

…d’ogni parola azzittita

nell’esaltare di sguardo

che scruta solo infinitezza

mentre si beccano due gabbiani

sfiorando le onde arricciate

mentre i miei cagnolini giocosi

rincorrono anch’essi le onde…