Quanta morte ci vuole
per non vivere la vita
ogni volta che la si disprezza
ogni volta che non la si ama
ogni volta che si rimane incastrati
ogni volta che faccia a muro si tace
ogni volta che si muore soli davvero.
E’ vero si nasce anche da soli
ma morire cosi’ sentendo la vita
e schiacciandola ogni volta perche’ vive!
E’ vero che non si compie un atto d’eroe
quando il bisogno d’amore e’ sviscerante
fino a tagliarti dentro…fino a sconnettere del tutto
fino a piangere finalmente tutte le lacrime
fino a sublimare la liberta’ di scegliere la morte
fino a renderti lontano dall’amore che e’ li’
…tutto per te…tutto di piu’…tutto per gioire!
Scegliere di fuggire eclissando l’anima
in un recesso profondo da dimenticare
in un accesso vietato a tutti attraverso il negarsi
in un addio che diventa amarezza che struscia
melliflua…viscida…buia…nefasta…nera.
Quanto buio avvolge l’ultimo respiro
e quanto ingoio di fiele ostico alla riscossa
si’…di un’identita’ perduta ed eclissata di dolore
e…aspettare la carezza…l’ultima di chi ti ama
rispettando quell’insulso modo di perdere
in cambio della sola felicita’ ch’era proprio li’.
Bastava un nome da dire
bastava un attimo di lucida accondiscendenza
bastava dire quel ti amo del cuore…urlato…finalmente urlato!