Il tiepido tepore
acquisito dalla comprensione
…d’altri lidi dove approdare
…d’altri spazi d’accettazione
…d’altri tempi da conquistare
sembra placare l’immensita’
nella modalita’ percepibile
da cio’ che diventa con te stesso
…l’assuefazione di principi
che sono reali di quanta presenza c’e’
…nel crogiolarsi d’attesa.
Attendere senza vecchie priorita’
il tempo che si percorre dentro
con quel cadenzato acquisito
dalla realta’ che ti modella
…quasi come pittorico passaggio
di colori nuovi che ora guardi
…quasi assaggio d’un senso
cosi’ che puoi essere pronto
ad esser diversamente individuabile
…quasi un lento divenire
che tiepido di tepore…e’ li’
…ad esprimere il senso dell’amore
…ad essere il senso della vita
…ad elevare il principio d’un inizio
dove regna la pienezza d’un istante
tanto resta della vicissitudine
di voler il calibro d’equilibrio
atto non a pesarti di rinunce
ma…un futuro fatto di pezzi d’unita’…