Cosa cercare…dal mare
cosi’ contemplato d’amore
cosi’ scrutato nella bellezza
come se potesse parlarti
per dirti cio’ che desideri dentro
proprio nell’anima tutta
che pare cosi’ vicina da sentirla
con quella presenza silente
che sussurra e poi tace
aspettando proprio…dal mare
il corrisposto d’una presenza
resa invece invisibile
mentre l’afferri e poi…fugge via
proprio…dal mare
che s’alterna nel movimento
nella possezza del momento.
Cosa cercare…dal mare
nel guardarlo e scrutarlo
poggiati su onde cullanti
porgenti solo l’idea d’un immenso
racchiuso nell’attimo tuo
quando porgendoti amore
parrebbe nell’espressione
restare come attendere il dopo
nell’ossequiare la vita
con la dignita’ appartenente ad essa
attraversando lo spasmo del quesito
che il mare ha ben percepito
mentre risponde senza parole
mentre ti cresce dentro l’attimo…