Cio’ che mi sovrasta
e’ l’assoluto esser circondata
da tanto insegnamento intorno
cosi’ vicino da essere afferrato
nella comunione con l’ampiezza
che si solidifica in parole.
Parole che segnano istanti
parole che vorrebbero sprizzare
come fossero scintille brillose
…che frusciano di segni fermanti
come fossero gratifiche osannanti
…verso un significare allargato
racchiuso ed imprigionato
per dare sazio ad un significato
oltre me e per me
oltre me e per l’immensita’
come cantassero nel ritmare
…quel fascino nascosto dentro esse
mentre arrampicata l’anima
salgo la scala d’un valore
toccando il senso dell’infinito
nel raccoglimento d’un istante.
Cio’ che mi sovrasta
e’ la parola che scorre veloce
a tracciare nella scia seguita
il frammento unito al senso
d’una luce dentro che rende viva
lo scrosciar del mare intorno
nella semplicita’ mai complicata
d’aver detto cio’ che mi sovrasta…