Il grado d’insoddisfazione
e’…quella silente ombra
che…attanaglia
che…offusca
l’umore di chi ad esso si rapporta
per quel paragone verso gli altri
pensando con il confronto
rispetto alle apparenze altrui
dimenticando quanto lo siano.
Certo…guardando con l’anima
si palesano sfumature altre
nella mera felicita’ esibita
da chi recita solamente
e…non e’ proprio in grado
di guardare oltre l’ovvieta’
di risultanze deficitarie
d’una pienezza molto lontana.
Eppure questa strana esibizione
…disturba interiormente
perche’ stranamente cio’ che appare
anche avendo un fascino superficiale
si colloca in un’aggregazione massificata
di…una comunione finta
ma…efficace perche’ la vedi
mentre rimanere ai margini
crea quella sfiorante amarezza
nella constatazione d’esser fuori
si’…dai giochi che pur fan qualcosa
si’…da una recitazione ottimale
si’…da quell’apparente felicita’.