Donna sconosciuta
imprigionata troppo
da legami che andrebbero sciolti
indi poter nascere di nuovo
per essere se stessa che…esiste.
Bisogno dell’acqua
ricordo ancestrale dell’origine
quando ha scelto la vita
sprecandone oggi opportunita’
con quelle dorate cancellate
dove oggi aggrappa mani
come se volesse assaggiare
persino l’aria cosi’ libera
nel gusto di riempirsi tutta.
Non ha nemmeno forza
d’emergere per coerenza
verso il dono avuto un di’
cosi’ sprecato e deprecato
pur d’accontentare gli altri
meno che…se stessa
cosi’ al buio…cosi’ “robottizzata”
che oggi…amica della paura
s’immola al destino che sceglie.
Ma sceglie o si fa scegliere
questa e’ la domanda che deve a se’
per ritrovare luce non ombra
nel suo cammino lastricato
di sassi divenuti macigni
da cui prendere distanza
per poter rinascere daccapo…
Grazie dalla donna sconosciuta che forse da stamattina è diventata più consapevole della ricerca di se stessa