Il vietarsi la non condivisione
ha in se’ solo una gran paura
di mai scavalcare quelle remore
atte a difendere cio’ che e’ tuo
frutto di tanto dolore e crescita
per essere oggi cosi’ ostici
alla condivisione creata
con quella recita di soliti personaggi
che adottano nella vita il…dimenticato.
Si’…dimenticato delle sovrastrutture
si’…dimenticato dei tanti dinieghi
si’…dimenticato di cio’ che sei
si’…dimenticato d’esser stati un di’ altro
si’…dimenticato d’esser stati infedeli
si’…dimenticato d’aver adottato il martello
si’…dimenticato d’esser predatori e non vittime
si’…dimenticato d’aver abusato delle parole
si’…dimenticato d’aver tanto giudicato.
Troppi sono i “dimenticato”per poter essere oggi
fruitori di verita’ ed amore e compassione
recitando il ruolo di persona non aggredita da ego
in una richiesta di condivisione mal supportata
che non se ne ha neanche comprensione
per quanta piccola personalita’ esiste come padrona
in soggetti destinati alla non comprensione
di quel grande mondo che racchiude sempre il piccolo
di quella grande opportunita’ di ricordare nell’attraversamento
il fiume della vita creata con la limpidezza di spirito
e non con la mera accusa di non saper condividere
che invece da sempre e’ stata lei protagonista di scempio…