Successione d’attimi
e’ la forma irreale
mai afferrata ma distolta
per motivi mai dipendenti
dalla regressione incisiva
perpetuata ai danni dell’uomo
cosi’ distratto e guidato
nell’inutile che acquista potere.
E’ il potere delle cose
cosi’ poco appagante per l’anima
preposta ad altro del singolo
che…perdendo individualita’
si castiga da solo
si fustiga da solo
si perde cosi’ nel dissolto
quando essere e’ cio’ che conta
nel perpetuo che c’appartiene
nelle singole vite deprecate
di quel senso d’immensita’
che sono proprio attimi
quelli conseguenziali ad ravvedimento
quelli densita’ di grandezza
cosi’…appoggiati nella nullita’.
Perdita di senso e’ abbracciosa
quasi che quella dimenticanza reale
appartenga alla realta’ oggettivata
mai soggetti che s’evolvono
mai soggetti che ricordano
mai soggetti che sono pieni d’altro
forse d’amore che viene allontanato…