Tutti…in cerca di qualcosa
a volte rivolto all’interiorita’
ma spesso invece rivolto altrove
per quella classica ricerca di felicita’
nei beni di consumo che fanno “status”
nell’omologazione d’ogni individualita’
cosi’ che…si perda del tutto
in modo da…non pensare
in modo da…non ascoltarsi
visto che la distrazione vige da padrona
cosi’ che…non si possa vivere.
L’ultimo d’ogni oggetto
rimane la meta ambita
perche’ se lo possiedi sei qualcosa
mentre se lo ripudi sei nulla
perche’ se lo esibisci sei valido
mentre se lo ignori sei zero.
Il colmo rimane poi…l’assurdita’
…diventa legge della massa
che da pensante diventa vuota
senza sogni veri che possano estrapolare
quella robottizzazione d’ideali fallaci
che pur sono inseguiti da tutti
nell’unica felicita’ d’effimero da raggiungere
per sentirsi inglobati nella mondanita’
perche’ comunichi sciocchezze a iosa
perche’ sei parlante nella mutezza
perche’ sei nascosto senza saperlo
nell’individualita’ perduta per sempre
nella falsa idea che questa e’ vita…