L’atto di…

L’atto di concepimento

assurto come volonta’

accoglie la vita dell’anima

come un atto dovuto

capace d’esplodere dentro

come un’ammissione di vita

a cui rendi omaggio

nell’istante in cui nasci.

E’ un accettare la vita

che prescinde dalla morte

in un inizio verso altro

che trascende dall’interno

come un tuo continuo

che e’ legato alla tua sensazione

allorquando s’accorda il passaggio

come un tuo filo conduttore

nella trasparenza d’un legame

che non fa dissolverti nel nulla

anche se…sei quel nulla

ma per lo meno nell’infinito.

E’ un accogliere l’immenso

con una pesatura diversa

nella densita’ del tuo tempo

nella poverta’ del tuo immaginario

nella ricchezza del tuo carpire

quanto e quanto in te permane

di quell’infinitezza di legame

vicinanza del tuo esserci

con l’appagamento ormai calmiere

che posiziona il tempo nello spazio…

 

 

 

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