Quanto inferno ascolto
nel guardare un volto caro
arroccato nel mal di vivere
cosi’…ormai diffuso
che pare debba essere logico
quel massacro delle personalita’
che si nascondono nella perdenza.
Non c’e’ guizzo nello sguardo
…non c’e’ accenno ad un sorriso
…non c’e’ desiderio della vita
…non c’e’ meta da raggiungere
come se…il cerchio d’esempio
manca e manca della rotondita’
dove nel suo perimetro circoscritto
ci fossero solo muri altissimi
tirati su con falsa intelligenza
nel bastante cosi’ isolante
che impedisce qualsiasi maniera
di poter accedere aldila’ del muro
…muro di pianto
…muro del dolore piu’ profondo
…muro della disperazione.
Basterebbe un’esplosione
per frantumare le difese arroccate
ma l’inutile dibattersi nel come
arresta tutte le buone intenzioni
perche’ la vita e’ per chi la sceglie
e…non c’e’ da imporlo il desiderio-vita
nel sapere da soli individuarne forza
l’unica che diventa cosi’ soluzione
per chi vuole inferno perennemente
o…per chi sceglie diversamente…