La baia…in attesa
quasi rapita dall’intensita’
d’una conoscenza oltre
ubicata in ogni anfratto
persino in ogni sasso
calpestato da inconsapevolezza.
E’ speranzosa di sguardi
quelli che s’infilano nella quiete
quelli che squarciano l’orizzonte
quelli che pesano la realta’
allorquando regnasse l’umilta’
in quell’inchino doveroso
verso tanto ignoto che ci permea.
E’pregna di mistero
quell’arrendevole constatazione
d’esser partecipanti con l’Universo
al creato che s’eleva a guida
nel mai perdere contatto vero
con la bellezza che ci lega indissolubile
nel legame d’una compartecipazione
come un banchetto reale
alla cui tavola tutti sono invitati
nella gioia condivisibile
d’esser anche noi invitati.
Quanto diniego invece rappresenta
quel negarsi alla convivenza pacifica
in un luogo sacro quale la Terra
dove nascono invece solo divisioni
mentre la baia e’ solo abbracciosa
nell’invito…per un attimo…ad essere…