Il mare d’argento
e’ l’infinito di se stesso
come a voler insegnare
il simile che c’unisce
nell’oceanica possibilita’
che tutti possiedono
nel prospettarsi di fronte a se’
con quella stessa immensita’
…che langue in ognuno
…che si disperde nell’inutile
…che si piega come impossibilita’
allorquando non s’usa il potere
di…quell’infima anima
schiacciata dalla negazione.
Il mare d’argento
e’ cosi’ contenitore d’ampiezza
che nell’osservarlo…si placano
…quei pensieri fuorvianti
…quei rimpianti verso il vissuto
…quei particolari balzanti dentro
…quei recalcitranti bisogni
…quei dolori dovuti alla vita
…quei parlati espressione di te
…quei combaci che non si capiscono
…quei fragori simili ai ricordi
…quei nuovi assetti d’eta’
…quei sogni che diventano espressione
…quei desideri legittimati dal volere
…quei sentimenti vicini all’infinito
…quei non chiedersi piu’ perche’ sai…