Quando riesco ad ascoltarmi
nella vera grandezza dell’istante
pare risuonare dentro
l’eco di chissa’ cosa
nel suo possedere il tuo mistero
che come umano non comprendi
ma che come anima ricordi in te.
Quando questo percepire
diventa non piu’ dualismo
nelle scelte protagoniste di vita
ma s’accosta dentro…la gioia
…non piu’ il dolore di un cercare
…non piu’ il dramma di posizionarti
…non piu’ l’ego che ti fa deviare
ecco che…sei vero ed empio
di quella pienezza partita da lontano
che ti viene incontro semplicemente.
Quando raggiungi l’afferrare
nella trasparenza la vera consistenza
hai finito di scegliere e penare
perche’ non scegli piu’ quel bisogno
di sentire conformemente quel tutto
capace d’azzerare il dolore
per donare solo quel che sei
nel piu’ candido dei modi conosciuto
…d’abbandonarti dentro la vita
galleggiando come fai nel mare
per lasciarti andare senza pesi
in quelle zavorre ben abbandonate
ai margini d’un sentiero confortante…