Alberi…ancora spogli
s’alzano rinsecchiti
verso l’ampio cielo
stamane raggomitolato
come un pigro giorno
dove il sole e’ nascosto
dove il mare e’ grigio
tanto da sembrare triste.
Alberi…poveri di vita
emblemi d’una natura
ch’attende il suo risveglio
indi potersi rallegrare
di quei sintomi di primavera.
Sono solo spogli di foglie
ormai divenute tappeto fresco
nella strada che scricchiola
nei passi che la calpestano
in quell’emblema di morte
cosi’che possa vento trascinare
cio’ che non serve ad esser altro
d’una vita d’albero significativa
quando risorgera’ invece il verde
ed i fiori con i suoi frutti
che la radice piantata nel fusto
possa esprimersi ancora di secolarita’
per la memoria antica ora nascosta
che presto sara’ vitale ancora.
E’ un ancora che ci appartiene
in quel seme d’anima cosi’ profondo
similmente ad una radice che e’…storia.