Vaga lo sguardo nell’intorno
cosi’…ampio di pace
nella natura cosi’ regalosa
d’uno scorcio che prosegue
nella candida appartenenza
a cio’ che circonda ogni sempre
in quella sana accondiscendenza
al tempo mai cosi’ galante
al tempo mai cosi’ sempre uguale
…nel frazionare ogni istante
con la saggezza naturale scandita.
Vaga lo sguardo nell’interno
cosi’ ampio di guerra
nella dissolvenza di saperi
che sono depositati comunque
in ogni anima che vive
mentre ha dimenticato chi e’
mentre ha creato poteri assurdi
mentre ha derubato se stessa
mentre ha fatto danno solamente
pur di non ascoltare se stessa.
S’inerpicano le sensazioni
quasi nello scroscio d’un singulto
cosi’ simile tra dolore e gioia
abbracciati d’emozione improvvisa
come fosse lo sguardo chiarificato
come fosse il messaggio una certezza
come fosse il pensiero nullo di potenza
come fosse il portento dell’individuazione
l’unione tra intorno ed interno
nel raggiungimento di qualche cosa indefinita…