E’ l’ultimo giorno d’un anno

quello che gia’ e’ dietro di noi

con il suo bagaglio d’esperienza

che ci ha temprati all’oggi  d’ora

nel credere ancora illusionevolmente

che sara’…il prossimo…alle porte

la panacea della nostra crescita.

Fare bilanci non serve

e’ l’inutile che puo’ far male

negli obiettivi non raggiunti

di quell’ottimizzazione d’intenti

che presumibilmente hanno forgiato

quella piccola realta’ costruita

per avere oggi l’idea del tempo

il quale…sempre galantuomo

da’ ad ognuno l’opportunita’ di crescere

nella visione del “chi sei ”

senza ulteriori finzioni scudo

atte a possederti pur di vietare l’andare oltre.

Mi auguro e Vi auguro tanta consapevolezza

e…tanto Amore vero…aldila’ dell’umanita’

cosi’ divisione che porta al dolore

cosi’ separazione che l’abisso ci crea

allorquando non riusciamo a saltare un po’

per afferrare la condizione d’unita’

cosi’ che possa davvero essere la vita

tutto cio’ che desideriamo attraversandola

con la sua ricchezza ed abbondanza

che viene sbilanciata dal dolore di viversi

che viene sprecata nell’illusione di potenza

quando e’ mira solo di guerra con noi stessi

prima che con il mondo intero…nostro luogo

da rispettare ed amare sopra ogni altra cosa

nell’amore che c’identifica nel viaggio personale

senza uccidere piu’ l’ideale dell’unione

ne’ l’uomo che crea morte prima dentro se’

e…conseguenzialmente verso chi e’ piu’ debole

nel delirio di potenza individuato nella morte dell’uomo

scambiando la vita per un valore da poco

ghettizzando la poverta’ come una piaga

mentre ognuno e’ ricco di vita sempre…

La vita e’ patrimonio!