Perdura la sensazione
d’una profonda amicizia
con l’emozione degli istanti
quando ti rapiscono totalmente
in quell’immedesimazione naturale
fatta di frazionate realta’
cosi’ lontane dal luogo dell’anima.
Arrivismi definiti e scolpiti
rimangono regresso dell’umano
solidificato nel ghiaccio del tempo
che rimane perennemente uguale
nella sua piu’ grande arresa
alla comodita’ dell’inutile.
Precario rimane l’equilibrio
tra ricercare e rispondere
alla caducita’ delle cose
alla permissivita’ espressiva
d’un andare attraverso la vita
con bagagli d’ulteriore peso
di cui liberarsi all’accorgersi
quando la sensazione provata
t’allieva di quei pesi pietre.
Ad una ad una le lanci lontano
come se non fossero parte di te
come se mai fossero state le basi
costruite per farti di ghiaccio
innalzate a forme d’inganno
con cui il bagaglio era formato.
Buttare…scaraventare
resta il gesto di conquista…