Il sole appannato d’umido
d’una giornata chiusa in se’
ancora non appare luminoso
anche se il giorno ormai e’ finito
e…si e’ nascosto lassu’
tra la tenacia dello sconcerto
che ha sempre qualsiasi impedimento.
Solo la scia cosi’ dorata
laggiu’ sull’orizzonte poggiata
segna la lucentezza dell’espressione
mentre l’incanto e’ cosi’ presente
ogniqualvolta che guardo il mare
cosi’ grande piu’ di me
eppure cosi’ simile alla mia immensita’
che il paragone mi fa solo gioia
nell’ascoltare la quiete dentro
affinata dalla bellezza sua
cosi’ placante che diventa bisogno
in ogni attimo cosi’ preparatorio
ad una totalita’ che mi premia
come acquisibile per un miracolo
quando sintonica simbiosi e’ li’
a crearmi perche’ la desidero
quella pienezza che viene naturalmente
nel consentirle esistenza
perche’ non ho paura piu’ dei pensieri
a volte cosi’ depistanti che ne fuggi
cercando solo nell’armonia del creato
cio’ che mi rende abbandono nell’identita’
mentre ascolto soltanto me…