Le nuvole grigie s’aprono
lasciando spazio al colore
quello celeste integrato nel mare
che diventa conformita’ d’unione
nel diradarsi denso e pomposo
di quel cambiamento ad effetto.
S’apre il grigio condensato
con l’aiuto d’un vento leggero
che devia l’agglomerato d’impervio
che fugge velocemente lontano
ed il mare ritma l’evento
con il suo a tratti placido ondeggio.
Mi cullo diventando piccina
nel conforto amoroso del ritmo
prendendo da esso la bonta’
d’un occasione retroattiva
del tempo cosi’ giustiziere
che sempre ti da’ cio’ che cerchi
attraverso il bisogno ancestrale
dell’esser cullati con amore.
Mi cullo beatamente serena
di prendermi stamane il mio
perche’ il diritto d’amare si concretizza
in ogni mancanza palesata ed accettata
che diventa cosi’ perdonata senza remore
perche’ il mare diventi amore
nel canto d’un ritmo antico piu’ di me
in quella manifesta occasione
d’esser il mio confortante abbandono
all’infinito regalo che mi porgo…