Il danaro…tanto danaro
e poi…tanta fatica
per produrlo…per conteggiarlo
per investirlo…per misurarsi
per sgominare…per prevalere
per ignorare…per accumulare
per la paura…per il suo prezzo
per l’ingordigia…per sentir potenza.
Il danaro…tanto danaro
e poi…non sapere che farne
per non avere piu’ tempo per se’
per non sentirsi amati ma paragonati
per non avere che sudditi
per non capire quando fermarsi
per non pensare che lo lascerai
per non sprecare mai di te nulla
per non sopportare l’idea del meno.
Il danaro…tanto danaro
costruito con sagacia ed impegno
barattando te stesso e l’altro patrimonio
quello che ha significato davvero
mentre ti vesti l’anima di poverta’
mentre devi far conto con quanto disperso
mentre arreso al potere sei ugualmente nulla
e…arrivato all’apice del conto personale
ti ritrovi solo con quel danaro costato
si’…ha un prezzo molto esoso
si’…ha fatto di te un uccisore d’anime
la tua e tutto cio’ che ti gira attorno
e…puoi solo contarlo…quel danaro…tanto danaro…