La prigionia…

Che sciupio puo’ essere

quella continua prigionia

nelle reti del passato

che mai piu’ puo’ tornare

perche’ e’ il tempo del “fu”.

Quanto uso assurdo

delle proprie potenzialita’

resta nel dimenticatoio

quando rapportandosi a quel “fu”

si spreca la propria vita

senza poi poter risolvere

quegli ipotetici ammanchi

che pur hanno creato il tuo tempo

senza considerare che

…non si torna indietro.

Se fossimo gamberi

che camminano all’indietro

cio’ sarebbe utile a pareggiare

quel dramma individuale

che pur e’ stato dolore

il quale non ha modificato affatto

quella vittima che piange ancora

su di un pregresso che non appartiene piu’.

Ogni mutare e’ la realta’

perche’ oggi non sei piu’ quello di ieri

perche’ oggi non sei neanche quello che sarai

perche’ oggi sei quello che sei.

E’ una realta’ da cui non si sfugge

il tempo che utilizza il suo potere

creandoti per quel che oggi sei.

 

 

 

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