Perdere la propria dignita’
e’ reiterare quel non senso
ch’accompagna l’ignominia
del non coraggio a viversi.
Viversi e’ vitale
nell’oggettivita’ resa in se’
del senso stesso d’esistere
per un perche’ da scoprire sempre
ad ogni bivio che decide di te
l’acquisto d’una reale fattezza
nella soggettivita’ raggiunta
ogni volta attraverso spasmo
d’un dolore che ci appartiene
nella dividente realta’ postaci
come ogni volta…scegliere
non con un atteggiamento libero
cio’ che davvero e’ felicita’
mentre pensi con la mente
mentre non usi l’anima
mentre non si e’ attenti al ricordare
quelle legalita’ interiori
che guidano gli agire nella saggezza
d’un perche’ che riconosci
come un compito da seguire
per dare validita’ alla tua vita
mentre cresci d’un pezzetto
mentre capisci un po’ di piu’
e…ne rimani attonito e grato
perche’ ti e’regalata l’opportunita’
d’esser coerente al tuo essere unico…