Alimento d’anima
e’ quella sistemazione dentro
che prevede dal disordine
la pulizia di quel che e’ necessita’
nell’esser nuovi ancora
e poi…puliti dall’inutilita’
in quegli assetti obbligati
dalla coercizione d’editti
capaci di lasciare l’odore
di quel profumo della vita.
E’ salute per l’anima
dare priorita’ al cio’ che ha forza
nella capacita’ propria di spazio
mentre il luogo della sua ubicazione
diventa grande come mai prima
nella disponibilita’ alla fatica
che significa la sua esistenza
come non piu’ arbitrio delle scelte
come non piu’ negarsi l’accondiscendenza
come non piu’ errare nei labirinti abituali
come non piu’ elemosinare nelle mancanze
mentre prende invece potere
quella sensazione emozionante
preparazione della sintonia raccogliente
la predisposizione ad un interrogarsi
per provare quanto si e’ anelanti anima.
S’alimenta cosi’…l’invisibile
nella consistenza d’una reale luce
capace di far emergere dal buio
quella singola bellezza non piu’ miraggio.