Il sazio non crede al digiuno
come la vita non compenetra mai
quella certezza della morte.
Sempre i contrari
creano la differenza sostanziale
tra le vicende di mai scelta
quando la realta’ corrisponde
proprio all’evidenza delle cose.
Nessuno che e’ sazio
crede che possa esistere davvero
…quel digiuno di fame
…quel digiuno di cose
…quel digiuno di non possibilita’
quando esser sazi
fa dimenticare la realta’ altrui
…di non poter scegliere
perche’ si e’ incudine.
Nessuno che e’ sazio
vede con gli occhi della necessita’
quella carenza effettiva di bisogni
a cui chi e’ digiuno e’ rassegnato
mentre sempre piu’ esiste
la delinquenza persino morale
di capire per un attimo solo
quanto la morte bilancia equamente
anche chi e’ sazio di tutto
senza mai pensare che da morti
si e’ tutti uguali tranne che nella giustizia
quella che equilibria da anime
cio’ che da vivi non si e’ capito…