Soccombere alle stranezze

quelle che…dietro maschere

presentano quella superficialita’

cosi’ unificante d’epoca

dove essere…non e’ piu’ ascoltato

dove essere…non e’ piu’ importante

arrampicati proprio alla vuotezza

quella che comunque e’ li’ ferma

presente…nel mai considerarsi

…persone degne d’altro

…persone che possono cambiare

a…volerne avere volonta’.

Soccombere al comune modo

pare sia diventata ovvieta’

per quell’immedesimazione ancorata

…ai falsi Dei dell’epoca

dove vige il personaggio solito

che non vede e sente le differenze

tra essere quel meritarsi tutto

semmai consentir sapienza

fosse una priorita’ che possa emergere.

Soccombere al mal comune

nel gaudio di perdere identita’

senza capire chi sei davvero

e…se e’ giusto ammazzarsi cosi’

dopo che la vita…cosi’ dono

viene eclissata nei paliativi

quelli soliti che non uniscono mai

la condivisione del proprio esistere

per essere davvero desideranti “ad essere” .