Il gelo pungente
non arriva a scaldare
nemmeno gli animi arresi
alla luce…persi cosi’
a ramengo cercando
la parvenza d’anima
ormai deposta altrove
nella falsa credenza
d’averla ormai perduta
d’averla ormai uccisa.
Il gelo pungente
cosi’ ardente d’attesa
nello scioglimento sognante
d’una stagione clemente
mentre quella vena di triste
e’ l’oltraggio alla gioia
e’ l’abuso di bellezza
quando si dimentica
in quel piegarsi al dolore
la scelta cosi’ feroce
del giusto risvolto interiore
cosi’ pronto a donare felicita’
nel cio’ che predispone l’umano
a dire solo quel grazie
nel sussurro delle parole
aprenti dolcezza non gelo
aprenti abbraccio non distacco
nel cambiare l’assetto interiore
quello di speranza ancora
che…tutto cio’ puo’ darti certezza.
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