Il rumore…fragore del mare
spacca il silenzio profondo
mentre la natura crea
quelle attese di altro
attraversando la Terra.
Rintocchi d’una campana
fanno ascoltare il tempo
scandito dai suoni alternanti
nelle pause diverse d’eco
che rimbombano nella valle
quasi a dare spazio e sazio
al tempo che ci limita
ogni volta che suona l’appello
d’una scansione cosi’ fissa
nella metodica altalena
d’un ticchettio annunciante
l’infamia del passare dentro
cio’ che mai e’ staticita’.
Il rumore…fragore del mare
e’ una dolce attesa di riscontro
quasi come se potesse divenire
l’armonia che s’affaccia dentro
ogni volta che l’onda si muove
nell’alternarsi di fraganza
quella dolcezza dispiegata
che si srotola magicamente
ad esser ascoltata amorevolmente
d’una concettualita’ senza elementi
che spazza il vano pensare dentro
in simbiosi d’elezione nel rumore
…quello del mare.