Gabbiani…sostano paciosi
sullo scoglio aguzzo nelle punte
diventato oasi di pienezza
mentre il mare parla.
E’ cosi’ che l’antico ritmo
ritrova palesemente sazio
nell’esser raccoglitore pieno
d’una sinaptica accondiscendenza
nei pensieri che paion scivolare
come un inutile parlottio
da cui scappare di sicuro
poiche’ diventano fastidio
quando si e’ immersi di totale
nella contemplazione estatica
d’attimo disteso al cospetto
d’una giornata piena d’anima
dove affondare il proprio “io”
cosi’ altisonante verso la felicita’
per quella serenita’ spuntante
ad esser nei gesti ritrovati
preludio di sapiente accoglimento
a cui prostrarsi d’infiniti grazie.
Ritrovarsi dentro l’immenso
vasto della sua misura inafferrabile
amplia la concezione d’una pace
nel silenzio che pare parlare
d’una possibile sincera amorevolezza
rivolta alla tua persona cosi’ riflessa
nella bambagia ovattosa del presente
che sussurra solo amore…