Una situazione disequilibrante
arriva ad esser soluzionata
proprio nel momento del capire
quanta distanza mettere
per sentirsi liberati dal “quid”
…nell’altalena di perche’
tra certezze ed incertezze
che diventano un problema
allorquando depositano il tuo vivere
allorquando li rendi padroni di te stesso
allorquando consenti loro di porgerti dolore
allorquando sminuzzi un senso inesistente
allorquando ti dai sconfitto senza combattere
allorquando ti deprivi di felicita’
senza dare al tempo…grande maestro
di portarti dolcemente per mano
a capire quanto conti tu per te stesso.
Il non capire piu’ e’ l’inizio della sapienza
perche’ quelle stasi interiori
sono solo risposte che ti definiscono
in quel personaggio che deve denudarsi
di tante e troppe strutture imparate
che sono limiti da superare ogni volta
scavalcando i criteri soliti d’approccio
verso l’importanza che si vuole per se stessi
plasmandoti dentro il modo che ti corrisponde
con un “niente” che scopri come amico
mentre non e’ avvilimento o avvelenamento
che ti possa dare piu’ dolore e paura
ma solo tanto amore che riscopri e ti dolcifica…