Ottobre qui…e’ un disastro!
Di primo mattino sei svegliato
da raffiche persistenti
di fucili che sparano
…verso il cielo
alla ricerca di prede innocenti
d’uccelli liberi e beati
…d’esser al mondo!
E’ una carneficina d’innocenza
che non capisco proprio
nell’inconcepibile ferocia
dell’uomo d’oggi
cosi’ agguerrito verso chi
…non merita tanto accanimento.
E…lo chiamano sport
e…lo chiamano diletto
ma dietro questo concetto astruso c’e’
….molto di piu’.
E’ la selvaggita’ insita nella natura
d’un pregresso cercare supremazia
perche’ forse anzi di sicuro
nelle proprie case d’appartenenza
queste figure squallide sono violenza
come quella verso la donna
oppure verso il mondo dei bambini.
Cosi’ si propagano le insufficenze
quelle personali di stima verso se’
di prevaricazioni arcaiche di dominio
quasi che quel fucile fosse la forza
quasi che quegli spari fossero risoluzioni
per non sparare alla propria anima
cosi’ nera e cattiva che inorridisco!
Come si puo’ concepire questa natura umana
cosi’ poco affine alla bellezza altra
cosi’ allontanata da quella frenesia improponibile
versata ai danni della innocua vita del cielo.
Vergogna e’ chi approva tale scempio d’energia.
Vergogna e’ chi autorizza tali divertimenti.
Vergogna e’ l’autoritarismo prepotente
nascosto dietro un infelice fucile.
Si difende cosi’ la propria debolezza
pensando d’essere gli eroi del momento
con una raffica intensa di pochezza
con una raffica dequalifica del loro uccidere!
E poi ci meravigliamo ancora dello squallore
e poi ci permettiamo di non capire un cavolo
e poi ci eguagliamo a tale scempio con il silenzio
e poi ci pieghiamo…come sempre all’uso dell’intelligenza
quella morale…quella della vita cosi’ affondata da un fucile!