L’altro che…

L’altro che…non e’ te

si nasconde…si rifugia

gioca a nascondino

con la tua vera natura

in quel parlare di parole

…valanghe di parole

che disegnano di te

un’apparenza che non e’ vera.

E’ giocare a creare

senza mai porsi davvero

la limitazione d’una verita’

…in quella poverta’

…in quella miseria

d’un umano burattino.

Il burattinaio

…colui che tira i fili

siamo sempre noi con noi

siamo sempre intrisi

d’una velata e crudele

…non presa visione

solo per la comodita’ grande

di credere che siamo.

E…che siamo…nessuno lo sa

e…chi siamo…nessuno lo sa

e…quanto siamo…e’ tristezza

nel tempo che mangia l’uomo

nello spazio che inghiotte l’uomo

divorato…con tentacoli d’uguale

senza mai combaciare

quella vita che e’…gusto di morte.

 

 

 

 

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