L’elenco di dati
conseguono azioni capite
mai portanti verita’
nell’illusione di viversi
mentre s’affoga nei dati
che come cliche’ sono li’
a non dare “chance” comprovante
l’errore di classificazione
come se le anime fossero storie
nel personificare personaggi
mai…persone vere
quelle capaci d’esser oneste
verso la coercizione d’obbiettivi
che prevaricano sempre i tratti
del buon tempo e cattivo tempo
come fossero casuali gli effetti
mai scelte comprovanti altro.
Nel momento che si sente
il vittimizzarsi persino
quasi a mo’ di scusa appagante
che non lede piu’ ma viene accettata
resta la dimestichezza della paura
l’unica scusa di non dire l’abuso
quasi che il marchiar territorialita’
con l’approvazione tacita di un modo
e’ la difficolta’ che non si vuole punire
ma fosse l’insegnare dopo aver imparato
quanto si puo’ esser vigliacchi
ad aver paura di credere a lusinghe
che non sono verita’ ma bugie esistenziali…