Non aver capito
…quanta voragine
c’e’ in ogni mancanza
e’…l’errare per ignoranza
quanto specchio di te stesso
c’e’ nel rapportarsi all’altro
per parametri falsati
che l’istintivita’ ti regala
come fosse …guarire il tuo vuoto
nell’illusione che…riempendo l’altro
puoi “appaciare” te stesso
nella similitudine di partenza
che…nel mai per caso
diventa quella pseudo prigione
che alla fine serve per te stesso
e che rimbalza di verita’
perche’ il mezzo per capire te stesso
…e’ sempre il confronto.
Sembra che nel compromesso
mai cosi’ portatore d’angoscia
…il tempo ed il dolore
regalino quel perdonarsi
nel senso di colpa che corrode
l’aver usato…pensando d’amare
quel vuoto altrui che invece e’ il tuo
e…senti quell’aver quasi profanato
il sepolcro del tuo ascolto profondo
che oggi ti rende liberta’ d’azione
nella prospettiva del presente
nell’attimo che riesci a capire l’errore…