Orizzonte offuscato…cosi’
confonde il proprio essere
con il cielo d’uguale colore
in…quell’impervio in agguato
che azzera ogni lucentezza
al quasi grigio pronto
che vuole esistere per forza.
Orizzonte che perdi potenza
in quello sguardo che si perde
nel cercare la barchetta bianca
che anche cosi’…nella vaghezza
gioca a nascondere traccia
mentre dubitare d’averla vista
e’ l’unico modo dell’attimo
di segnare il suo intenso spessore
cosi’ che…aguzzare lo sguardo
sembra faccenda importante
perche’ non e’ vaneggiato l’attimo
di quando crediamo di possedere
l’arguzia d’attraversare lo spazio
dandogli dentro le forme
di cio’ che insieme al pensiero
si concretizza fuori e dentro ognuno
quando sappiamo di creare
la forma che s’individua
con la reale accoglienza di sguardo
nella maniera di creare…cosi’
dalla semplicita’ d’apparizione
la singola visuale del vero
nell’ammissione d’aver ben veduto…