Pensierando sta per quel vagare
ulteriormente sempre nella nebbia
si’ di quelle connessioni solite
che non creano armonia ed amore.
Pensierando sta per quel vago
misurabile direi con la superficie
quella che non crea ma distrugge.
Pensierando sta per mai fermarsi
si’ a guardare…a sentire…a toccare
quella brevita’ d’incontro d’anima
cosi’ che si possa attraversare
quell’impalpabile soavita’ che diventa
…dialogo profondo di eletta percezione
accanto a quel “chi sei” cosi’ tremendo.
Pensierando sta per confusionare
si’ quell’alimento proficuo d’altro
permissivo di proiezione nell’aeree
di un percorso un po’ diverso
che posiziona il vero senso
del cammino individuale.
Pensierando e’ arenarsi troppo
nella consuetudine di non essere mai
protagonisti del proprio essere qui
per una motivazione ben diversa
da quella superficiale arresa alla paura
bandendo la fantasia e poi i sogni e poi te stesso.
Che sconfitta e’ quel vocio inutile di te stesso
perso dietro al cio’ che non conta affatto
perso dietro a preventiva assuefazione
voluta e dovuta al comune modo di sciupare
un patrimonio che potrebbe cambiare il tutto
nell’inno all’ invisibile potenza di cio’ che puoi essere
uomo…cosa…vuoto…pieno…forma…idea…anima!