La strana ambiguita’ e’ in noi
poveri mortali indifesi
da un modo di fare doppio
in quel mai coincidere interiore
che presuppone la conoscenza
di quei motivi profondi diversificati
da un’apparenza ambigua
mai coincidente con la verita’
pur d’apparire e mai essere
quella grandezza insita scartata
quasi che quello sia il dovere
verso la propria percorrenza
intralciata dall’ignorare
mai dal sapere chi si e’ e perche’ si e’.
La poca stima e’ l’uso improprio
in atteggiamenti a volte vittimistici
altre da immemore superficialita’
per quell’apparire in un cliche’ solito
ambiguo di poca fiducia verso se stessi
dopo essersi raccontati la grande storia
d’un personale colmo di ferite
d’un personale colmo di fraudolenza
d’un personale che devia ogni dignita’
in un assetto cosmico di quest’epoca
invasa solo di …ambiguita’.
Fallace e’ questa stranezza impossibile
voluta per non arrivare mai
a fendere quella responsabilita’ singola
che dovrebbe partire da ognuno
indi potersi migliorare proprio come un sogno
quello di unificarsi alla corrente giusta
di ogni anima che anela ad esser coerenza.
Parolone…”coerenza”
altro muro da scavalcare un po’ tutti
nel non permettere a nessuno d’essere
persone che hanno in comune l’amore
persone che hanno insieme lo scopo vita
persone che non sprecano nell’inutile
persone che mirano in alto per istinto
quello di pace unificante
quello di infinitezza da sentire
quello di possibile alternativa
alla non “ambiguita’.