Mi ha chiamata… “figlia mia”
per dirmi…ti voglio bene
nel sentirlo lei dentro
in quella sensazione cosi’ bella
nella fierezza che si e’ aperta
per il senso d’amore cosi’ grande
che puo’ accomunare “due fili”
invisibili nella struttura loro
ma forti da tenere in considerazione
perche’ forse qualcosa esiste
al di la’ di legami naturali
al di la’ di un uso comune
al di la’ di cio’ che davvero e’ senso.
Due donne che riescono a dirselo
e’ gia’ una grande conquista
noi cosi’ sempre guardinghe da lusinghe
noi cosi’ sempre in difesa ad oltranza
per non farci male ancora dentro
per ferite che sappiamo nascondere
ma che siamo pronte a capire
ma che siamo pronte ad accettare
nel capire e capire l’occasione perdonante
quando anche errare e’ non giustificarsi
perche’ nessuno ha diritto di giudicare
se stesso e…gli altri.
Ti voglio bene anch’io figlia
essendo fiera d’averti forse insegnato
quanto crescere e’ dolore ma pure gioia
quanto crescere e’ spasmo ma pure sicurezza
che spero t’accompagni fino a tanto…