L’animo si ritrova
nella sua aleatorieta’
ad esser presente sempre
come l’impronta invisibile
che si visualizza per incanto.
E’ l’impronta della verita’
con la quale ci rapportiamo
con la quale ci confrontiamo
e che con la quale non si gioca.
Non possiamo giocare
con la meraviglia dell’ascolto
quando cio’ che e’ li’
non recita mai
non puo’ l’umano essere
anche nel proprio se’
essere…altro.
Non credo che…per quanto fuggenti
fuggiaschi…fuggitivi
che…non ci sia l’attimo fatale.
E’ l’attimo di verita’
come un lampo seguito da tuono
che rende lucente in un secondo
…il buio della vita
dentro la morte di se’ vissuta.
C’e’ l’attimo fatale
da cui sei intrappolato
da cui non puoi fuggire
che sia anche l’ultimo
e’ l’attimo nel quale
prendi il tuo possesso vero…
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