Quando manco da casa mia
…il mio posto dell’anima
sento defluire l’energia
di quella magica “routine”
densita’ dello spazio e del tempo
…che m’individua
nella piu’ completa liberta’
d’esser Gianda che sente
quel bisogno di trovar se stessa
senza l’obbligo di ruoli
che ormai non m’appartengono
che ormai sono temi di perche’
giganteschi nella loro intensita’
specie quando mi chiedo con brama
quella continuazione eterna specchio
si’ specchio della sensibilita’ viva
si’ specchio di gioia nuova
si’ specchio di arrendevole agio
nella prospettiva dell’istante che m’appartiene.
Tramandare questa filosofia
ai miei piu’ cari vicini d’anima
e’ cio’ che mi riflette nella paciosita’
del luogo scelto per poter assaggiare
tutto in tutto…tutto in limitazione
tutto in credenze aggiornate dalla conduzione
di un afferrar la vita con vibrante amore
verso il mondo cosi’ aggrappato ancora
al saldo di certezze vane riempite da vaghezza
per paura di vivere la vita com’e’…per te…in te…con te.