D’inverno e’ confortevole
quel tepore acquisibile
dalla condizione perfetta
d’un cuore sempre pronto
a…darsi possibilita’
partendo da quel calore
d’interiore che e’…toccato
quasi che il gelo fuori
non riesca a sfiorarci davvero.
E si’…il caldo dell’anima
e’ il ritrovarsi a farci caso
perche’ la costrizione forzata
che…obbliga a vedere
…la punta di un enorme icerberg
che e’ cio’ che di minimo scorto
rispetto all’oceanica respressione
fatta come persino spiegarsi
cosa ci governa d’immenso
d’un valore troppo grande
che…negarne l’esistenza
…e’ piu’ facile e comodo.
Sembra far di conto…d’inverno
con la scomodita’ d’accorgersi
quanta profondita’ c’appartiene
perche’ la staticita’ d’azione
e’ risposta al quesito di vivere
quasi che si potesse capire di piu’
perche’ il calore interiore afferrato
scongela un po’ il ghiaccio preservante
dal dolore di vivere…
Greetings! Very useful advice in this particular article! It’s
the little changes that produce the most important changes.
Thanks a lot for sharing!