La coerenza paga prezzo
nell’esser per lo meno
conforme a cio’ che sei
o forse a cio’ che non sei davvero.
E’ un prezzo esoso
fatto di rinunce
fatto d’istintivita’
fatto di principii.
E’ un alternarsi dentro
di guerra e pace
di odio e d’amore
di stasi e scelta
commisurato il tutto
nell’equilibrio mai nel crogiolarsi
verso l’occasione d’esser te
mai il personaggio che ti rappresenta.
E’ solitudine la coerenza
perche’ non puo’ esistere senza esposizione
perche’ non vive di sotterfugi
perche’ non esiste in essa calcolo.
E’ attivata dalla conoscenza
d’un sapere non esposto in vetrina
d’un sapere non vittimizzante nei ruoli
d’un sapere non prescindibile mai.
E’ la coerenza una brutta bestia
quando la tieni a mente
quando la esponi con onore
quando la rendi vitale
perche’ t’oscurano quando sei coerente…