Spedita…come una realta’
la barchetta bianca…corre
lasciando dietro se’ la scia
che s’apre come un triangolo
i cui lati s’allargano sul mare
creando quella direzione
che la porta lontano…fino in fondo
a raggiungere la linea d’orizzonte
che pare accoglierla da vicino
quasi a renderle omaggio
per la direzione destino d’ogni moto.
E’ raggiunto cosi’ in un tempo minimo
anche se quella distanza colmata da costanza
e’ cio’ che stabilisce forse una meta
quella che mai viene posizionata
nel percorso dell’umano che mai crea
quella tal meta come obiettivo
depistato da troppe sudditanze
che non appartengono mai ad una diversa logica
quando lasciarsi abbindolare
resta il potere che si schiera
come fosse un uragano che subissa
la barchetta o la specie umana
nel non considerare quanto ci vuole
per esser programmati per le vere mete.
E’ sparita la barchetta bianca
e’ gia’ dall’altro capo dell’orizzonte
ed e’ come una realta’ che non c’e’ piu’
in quell’idea che si ha di meta
che ha raggiunto anzi…e’ gia’ aldila’…