Realizzare che siamo anima
…non oggetti
e’ afferrare il respiro
e’ cogliere altro di me
imparando a decantare
…la vita dell’anima
di chi e’ sapiente
di fronte alla morte
e…non viene sgretolato dal tempo
per quella funzione d’eterno
che unisce ogni reale
al mondo che…afferrato
acquista il potere della solidita’
attraverso il legame profondo
dell’anima d’ognuno
nelle cose che fa e che sente
mentre vibra la vita
mai distorta d’inutile
per quanto prezioso e’ in me
che unisce il Noi che formiamo
nell’unico modo possibile
di non far morire l’interiorita’
in ogni azione ch’esprime
la vita e poi la morte.
Nel posto della mente
c’e’ solo cammino approvato
da etica che circuisce lo sciogliere
di quell’emozione profonda che impera
che sempre e’ padronanza di sapere
quanto di me restera’…