Spruzzi…

Afferrare gli spruzzi

cosi’ pieni d’odori

espansi di mare arrabbiato

che sente il tempo strano

d’un mondo piegato all’inverso

mentre la stagione del cuore

e’…l’incanto provato

nell’udienza che sintonizza

la canzone del mare.

E’ un mare grigezza

d’un indefinito spessore

in quel colore indeciso

che segna il rumore assordante

d’un concitato urlato del mare

cosi’ esprimoso di vita

proprio mentre socchiuso lo sguardo

si prova ad ascoltarlo

riavvicinati al muovere dentro

cosi’ amico della profondita’

che le parole smorzano sempre

per quel significare senza senso

che vuole fermare cio’ che emerge

dalla profonda attitudine umana

ad ergersi eroi della vita

cogliendo negli attimi pronti

il singulto che posiziona il tempo

nella cerchialita’ di quel che e’

mentre muori e rinasci nel tanto

che seguita ad essere infinito

ogni volta e’ cosi’… mia luce d’amore.

 

 

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